Il dermatologo ginevrino Dr. Philippe Levy, il numero uno al mondo per il Botox, è stato guidato da un'unica missione: aiutare i suoi pazienti a fermare e invertire i segni dell'invecchiamento e, in ultima analisi, evitare la necessità di un intervento chirurgico. Più di 25 anni fa, è stato il primo medico privato a introdurre l'estetica con il Botox® in Svizzera, diventando così uno degli specialisti più conosciuti e rispettati al mondo per i trattamenti non invasivi e che sfidano l'età. È noto soprattutto per i metodi Nefertiti Lift® e Grid21. Negli ultimi trent'anni, il medico ha visto la pelle dei suoi pazienti soffrire in modo significativo a causa di fattori naturali (genetici) e dell'ambiente. Persino le iniezioni di tossina botulinica e di acido ialuronico non riuscivano a incidere in modo significativo sul significativo declino della qualità, della compattezza e della luminosità della pelle, limitando gli effetti delle sue procedure cliniche. Dopo un decennio di ricerca sulle cellule staminali, la risposta è arrivata grazie alle scoperte di un premio Nobel 2012 e alla scoperta delle cellule staminali dermiche nel 2011. Le cellule staminali sono come una macchina del tempo: non solo possono ricordare la loro giovinezza, ma possono anche tornare indietro nel tempo e ripristinare completamente il loro potenziale. È quanto hanno dimostrato con successo gli scienziati francesi nel 2011, dopo il premio Nobel del professor Yamanaka, quando hanno trasformato le cellule della pelle invecchiata dei centenari in cellule staminali, non dissimili dalle cellule embrionali. Dopo due anni di intensa ricerca e sviluppo, il Dr. Philippe Levy è stato il primo al mondo a richiedere e ottenere un brevetto globale per una formula che ha dimostrato di stimolare le cellule staminali della pelle.